<<Che ti sia ben chiaro: Se mi uccidi, IO TI UCCIDO.>>
<<Vuoi stare zitta?!>> urlò esasperato lui.
Poi posteggiò.
<<Se non te ne fossi accorta, abbiamo solo fatto il giro dell'isolato, e ho parcheggiato perchè 1.mia sorella ci metterà un'eternità e 2.Dov'ero prima mi avrebbero potuto fare la multa.>>
Mi azzittii. Si voltò verso di me, ed ero certa che mi avrebbe mollato un ceffone da un momento all'altro, ma io avrei prontamente iniziato ad urlare con la mia voce piuttosto acuta.
Quando si voltò, restammo a guardarci per qualche attimo, in silenzio.
Fu, credo, la prima volta in cui lo guardai veramente in viso.
Non mi ero mai accorta che avesse gli occhi verdi. Li avevo sempre considerati castani, e invece no.
Erano verdi. Ed immensi. Profondi.
Avrei voluto quasi immergermi in quei due specchi.


No, non è la solita classica storia tra quelle che ho scritto in passato -e ne approfitto per farmi pubblicità-
come All'ombra del ciliegio.
Ok, in realtà non ho la più pallida idea di che piega far prendere alla storia, ma ho solo voluto inserire questo passo -purtroppo reale.
Jaa nee!

P.s.
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